40 Fujimura Cup - Svizzera

Data pubblicazione: 28-mag-2013 14.53.49

La rappresentativa Italiana A.I.C.S. di karate tradizionale conquista 12 medaglie alla 40° “Fujimura Cup” di Baden (Zurigo).

E' stata certamente tra le più belle gare a cui abbiamo partecipato sia per il livello tecnico davvero altissimo che per l'organizzazione Svizzera che non ha deluso le aspettative sulla precisione sia dei tempi di gara che dell'ordine sui tatami, così esordisce il Presidente del T.S.K.S. Belluno Ferdinando Rizzo, che insieme a tecnici e accompagnatori ha assistito a questa ennesima trasferta.

Sì, ribadisce il D.T. del settore karate tradizionale M° Roberto Bacchilega cintura nera 7° dan, mi sono molto divertito, i ragazzi sono tutti soddisfatti, anche quelli che non hanno vinto nessuna medaglia; devo dire che la nostra rappresentativa è stata molto apprezzata e addirittura qualche arbitro tra i più famosi del circuito mondiale W.S.K.A., dopo aver visto i 7 atleti nella gara a squadre che abbiamo disputato (pur perdendo) contro la Nazionale Svizzera, non riusciva a credere che non si trattasse della squadra Nazionale Italiana F.I.K.T.A. mentre invece erano tutti atleti del T.S.K.S. Belluno.

I nostri atleti, con questa esperienza, hanno aggiunto un tassello in più al loro bagaglio tecnico e la nostra associazione si è guadagnata il rispetto e l'onore di aver già l'invito per la prossima edizione.

La gara ha avuto inizio sabato 25 alle ore 9.00 con le categorie più giovani e il futuro dell’A.I.C.S. non ha deluso le aspettative: Dragana Brocilovic (Belluno), unica italiana tra le 10 straniere, ha conquistato una meritatissima medaglia d'oro nel kata individuale, ottimo bronzo poi di Martina Rubiero (Auronzo di C.) seguita a ruota al quarto posto da Rebecca Patriarca (Belluno) nella categoria Under 13 in un tabellone che contava ben 24 partecipanti.

Poi sono arrivate le medaglie di bronzo di Giacomo De Cesaro (Belluno) e Matteo Perino (Valle di C.), seguiti a ruota al quarto posto da Francesco Raineri (Calalzo di C.) nella categoria Under 13 maschile.

Giulia Da Prà (Lozzo di C.), dopo le prime eliminatorie passate benissimo, proprio quando tutto avrebbe fatto pensare ad un'altra medaglia d'oro, ha sbagliato il tempo del kata ed è stata eliminata mentre Massimo Bacchilega (Lorenzago di C.) conquistava la medaglia d'argento nel kata under 18 seguito a ruota da Leonardo Antonazzi (Cappella Maggiore) medaglia di bronzo e Michele Costantin (Cibiana) al quarto posto.

E' stata quindi la volta della categoria numerosissima under 16: Marco del Favero (Valle di C.), pur essendo tra i favoriti, è uscito al primo turno, mentre nella stessa categoria Marco de Silvestro (Domegge di C.) ha conquistato la medaglia di bronzo seguito a ruota al quarto posto da Michael di Girolamo (Pieve di C.); anche per Andrea Milan (Domegge di C.) l'emozione dello scenario internazionale ha giocato un brutto tiro poiché, pur essendo tra i favoriti, ha sbagliato il ritmo proprio da subito contro l'atleta che poi si è aggiudicato la medaglia d'oro.

Benissimo invece sia per Camilla Somacal (Belluno) nella categoria under 18 che per Sinisa Brocilovic (Belluno) nella categoria under 21 e per Alessia Zanardo (Pieve di C.) e Giulia Baldo (Pieve di C.) nella categoria Under 21 giunti tutti nei quarti di finale in categorie numerosissime mentre Isabel Trevisan (Pieve di C.), nella stessa categoria, non è riuscita a superare l’emozione ed è uscita al primo turno.

Nel kumite, molto bene per Giovanni Marino (Marsala) negli under 14 che si aggiudicato la medaglia d’oro e per Valentina De Lorenzo (Lorenzago di C.) nei + 18 che si è aggiudicata una meritatissima medaglia d'argento seguita da Valentina Vocaturi (Marsala) medaglia di bronzo e anche Mattia Bacchilega (Lorenzago di C.) ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria + 18 perdendo nell'individuale contro lo stesso atleta svizzero con il quale ha poi vinto nel kumite a squadre; davvero peccato per Hilenia Lovato (Chiampo) e per Angelo Caracausi (Marsala) che nelle rispettive categorie -18 e –21, sono stati subito messi fuori gioco.

Nella gara individuale di kumitè sono da segnalare anche i fratelli Matteo e Simone Pagan, Patrick dal Pio Luogo e Martina del Monego che non hanno raggiunto la finale pur facendo molto bene.

La gara a squadre è stata davvero emozionante, la Svizzera ha schierato la nazionale al completo 5 maschi e 2 donne e così abbiamo fatto noi; ebbene, hanno vinto loro ma non è stata per niente una vittoria facile.

I complimenti vanno di sicuro all'organizzatore Tommaso Mini, ma anche a tutti gli arbitri che bisogna davvero dire che sono stati proprio imparziali.